Lo Studio
Lo studio nasce nel 1966 a Palmi con il Suo fondatore, Avv. Nino Borgese che dà una impronta prettamente civilistica alla propria attività con particolare attenzione al Diritto della Previdenza e del Lavoro.
Chi Siamo
Avvocati a Palmi e Reggio Calabria
Dedizione e forte abnegazione hanno fatto si che con il trascorrere del tempo lo studio legale Borgese si sia affermato sia localmente sia a livello nazionale come uno dei più importanti studi nel campo pensionistico e giuslavoristico. Ma c’è di più. Con l’arrivo dei due soci più giovani che oggi hanno la piena gestione dell’attività di famiglia, lo studio ha ampliato le proprie competenze che spaziano dal Diritto di Famiglia ai Diritti Reali, dal Diritto Penale al Tributario, dall’Amministrativo al Risarcimento dei Danni in senso lato, offrendo competenza e professionalità ai massimi livelli.
Il nostro Team
Il nostro Team è composto da avvocati e professionisti con anni di esperienza
Diritto Civile & Penale
Siamo esperti in Diritto Civile e Diritto Penale
Civile
Ci occupiamo di Diritto Civile
Un team di avvocati professionisti sempre a tua disposizione
Diritto civile
Vengono trattate tutte le questioni di diritto civile che spaziano dal diritto di proprietà (cause di usucapione, confini, possessorie, titoli bancari e buoni fruttiferi postali), alle cause per il risarcimento del danno
Diritto Penale
Un team di avvocati professionisti sempre pronto a risolvere ogni problema di carattere penale con la massima attenzione e tempestività muovendosi in tutto il territorio nazionale ed anche all’estero.
Diritto Penale
Ci occupiamo di Diritto Penale
Un team di avvocati professionisti sempre a tua disposizione
Cause vinte
Recentemente con sentenza del 27.01.2020, n. 72, il Tribunale di Palmi, sezione civile, ha accolto la richiesta da noi avanzata per conto della moglie già separata, di risarcimento del danno, ritenendo la documentazione e l’attività difensiva svolta dal nostro studio, oggettivamente indicativa sia dell’infedeltà commessa dall’ex marito, in un momento in cui la coppia era ancora tale, sia delle modalità esteriori pregiudizievoli per la dignità della moglie (rapporto fedifrago non clandestino).Il tribunale, nel procedimento di divorzio sopra richiamato, ha ritenuto causa di danno le condotte partecipative di inequivoco” significato”, con l’accettata idea che la pubblicazione sui social potesse consentire la visione a tanti.La parte offesa da noi rappresentata ha ottenuto con l’indicata sentenza, il riconoscimento del danno sulla base del superamento della normale tollerabilità del pregiudizio